Terapia del calore: cos’è e come funziona

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La terapia del calore è una tecnica terapeutica che prevede l’utilizzo di fonti di calore per alleviare il dolore e la rigidità muscolare. Viene utilizzata soprattutto per il trattamento di patologie muscoloscheletriche come artrite, artrosi, contratture muscolari, distorsioni e stiramenti.

Come agisce la terapia del calore

Il calore applicato sulla zona dolorante agisce in diversi modi:

  • Rilassa i muscoli: il calore provoca un rilassamento dei muscoli contratti e doloranti, riducendo la tensione muscolare.
  • Aumenta il flusso sanguigno: il calore dilata i vasi sanguigni, aumentando l’afflusso di sangue ossigenato e nutrienti nella zona trattata.
  • Riduce il dolore: il calore inibisce la trasmissione degli impulsi dolorosi grazie all’azione sulle terminazioni nervose.
  • Aumenta l’elasticità dei tessuti: il calore ammorbidisce i tessuti cicatriziali e rigidi, rendendoli più elastici.

Quali sono i metodi di applicazione del calore

I metodi più comuni per aplicare il calore sono:

  • Borse dell’acqua calda: sono sacchetti riempiti con acqua calda da appoggiare sulla zona dolorante.
  • Termofori: sono cuscinetti elettrici che si riscaldano applicando corrente elettrica.
  • Lampade a infrarossi: emettono radiazioni infrarosse che penetrano nei tessuti fino a 4 cm di profondità.
  • Massaggio con pietre calde: prevede il massaggio della zona dolente con pietre di basalto riscaldate.
  • Fanghi termali: sono fanghi ricchi di sostanze minerali riscaldati che vengono applicati sulla cute.
  • Docce e bagni caldi: l’immersione in acqua calda favorisce il rilassamento muscolare.

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Quando utilizzare la terapia del calore

La terapia del calore è indicata per il trattamento di diverse condizioni:

  • Contratture e tensioni muscolari
  • Dolori articolari e reumatici
  • Contusioni, distorsioni e stiramenti
  • Tendiniti e borsiti
  • Dolori cervicali, lombalgie e sciatalgie
  • Artrite e artrosi

È controindicata in caso di:

  • Infezioni cutanee o patologie dermatologiche
  • Diabete
  • Problematiche circolatorie o cardiopatia
  • Neoplasie
  • Durante la gravidanza

Benefici della terapia del calore

I principali benefici della terapia termica sono:

  • Allevia il dolore e i crampi muscolari
  • Riduce la rigidità articolare e muscolare
  • Migliora la circolazione sanguigna
  • Aumenta l’apporto di nutrienti ai tessuti
  • Accelera i processi riparativi e la guarigione
  • Ha un effetto miorilassante e sedativo
  • Ammorbidisce i tessuti cicatriziali
  • Migliora la flessibilità e l’elasticità muscolare

Possibili effetti collaterali

Se eseguita correttamente, la terapia del calore è considerata sicura e ben tollerata. Tuttavia, un utilizzo scorretto può comportare alcuni effetti collaterali:

  • Ustioni cutanee se il calore è eccessivo
  • Peggioramento dell’infiammazione in caso di patologie acute
  • Disidratazione con perdita eccessiva di liquidi
  • Lipotimia e abbassamento della pressione
  • Vasodilatazione eccessiva con congestione cutanea

È quindi importante non eccedere con i trattamenti termici, idratarsi bene e interromperli in caso di comparsa di effetti indesiderati. Meglio consultare un medico o fisioterapista esperto che saprà indicare la corretta applicazione in base alla patologia specifica.

Quando evitare la terapia del calore

L’applicazione del calore è sconsigliata in questi casi:

  • Nei primi giorni successivi a un trauma o a un intervento chirurgico
  • In presenza di processi infettivi o infiammatori acuti
  • In caso di patologie della termoregolazione
  • In soggetti con ridotta sensibilità al calore
  • In gravidanza, soprattutto nel primo trimestre
  • Su cute lesa, ferite aperte o aree anestetizzate
  • In individui con varici o problemi circolatori
  • In chi soffre di ipertensione o diabete

In tutti questi casi è meglio consultare il proprio medico prima di sottoporsi a una terapia termica. L’applicazione scorretta del calore può infatti peggiorare alcune condizioni patologiche.

Quando interrompere il trattamento

È necessario interrompere immediatamente la terapia del calore se compaiono:

  • Scottature o arrossamenti cutanei
  • Dolore che aumenta anziché diminuire
  • Prurito, eritema, vesciche o alterazioni della cute
  • Secchezza, bruciore o irritazione oculare
  • Mal di testa, capogiri, sensazione di svenimento
  • Nausea, sete intensa e disidratazione
  • Difficoltà respiratorie o affanno
  • Lipotimia, pressione bassa, tachicardia

In presenza di questi sintomi è opportuno sospendere il trattamento con il calore e consultare un medico.

Consigli per una terapia del calore sicura ed efficace

Per ottenere i massimi benefici ed evitare effetti collaterali con la terapia termica è bene:

  • Iniziare con applicazioni brevi e graduali per abituare i tessuti al calore
  • Idratarsi adeguatamente prima e dopo il trattamento
  • Non superare i 15-20 minuti per seduta agli inizi
  • Applicare il calore ad una temperatura tollerabile, non eccessiva
  • Intervallare con pause di raffreddamento
  • Non applicare il calore su aree insensibili o con problemi circolatori
  • Evitare l’esposizione su pelle lesa, abrasioni o ferite aperte
  • Non usare in caso di svenimento o sensazione di malessere
  • Consultare il medico se non si ottengono benefici o compaiono effetti collaterali

Conclusioni sulla terapia del calore

Quando applicata in modo corretto e sotto controllo medico, la terapia termica risulta molto efficace per alleviare dolori articolari e muscolari di varia natura. Il calore ha un effetto analgesico, miorilassante e antinfiammatorio che porta sollievo e migliora la funzionalità di muscoli e articolazioni.

Tuttavia un utilizzo scorretto o eccessivo può essere dannoso, quindi è importante attenersi alle indicazioni terapeutiche e interrompere i trattamenti se compaiono effetti collaterali.

Prima di sottoporsi a una terapia del calore è consigliabile consultare il proprio medico curante, soprattutto in presenza di particolari patologie. Il parere di un esperto è fondamentale per un approccio sicuro ed efficace a questa opzione terapeutica.

Image by Heike Frohnhoff from Pixabay

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