Lo zinco è un minerale metallico presente nel nostro organismo in minime quantità. Le proprietà dello zinco sono fondamentali per la vita e per una crescita corporea equilibrata, per il controllo del metabolismo e del peso. Migliora insomma la salute dell’uomo e per questo è indispensabile per l’organismo.
In una persona adulta ne sono presenti all’incirca 2 grammi (da 1,4 a 2,5 grammi). Viene immagazzinato per lo più nei globuli rossi, nei globuli bianchi e nei muscoli. Nel plasma invece si presenta aggregato a varie proteine e amminoacidi.
Grazie alle sue numerose proprietà è molto utilizzato nei farmaci, negli integratori alimentari, nei cosmetici e nei prodotti dell’igiene della persona.
A cosa serve lo zinco?
Lo zinco fa parte di diversi complessi enzimatici che sono coinvolti nel metabolismo di carboidrati, di lipidi, proteine e acidi nucleici. Si occupa del buon funzionamento degli enzimi che regolano la respirazione cellulare. I benefici dello zinco si ritrovano anche nel:
- Corretto funzionamento di alcuni ormoni, tra i quali
- Tiroide
- Insulina
- Ormoni sessuali (aiuta a produrre lo sperma)
- Ormone della crescita
- Stabilizzare le membrane cellulari, sia per la struttura che per l’integrità degli organi
- Divisione cellulare nella crescita e nello sviluppo in gravidanza, l’infanzia e l’adolescenza
- Sintesi del DNA e nell’espressione dei geni
- Stimolare il sistemaimmunitario a rispondere in caso di infezioni, di guarigioni di ferite e ulcere e nella riparazione dei tessuti
- Migliorare la percezione di gusto e olfatto
- Migliorare il funzionamento della vista e del tatto
- Migliorare la memoria
- Ostacolare la formazione dell’acne
- Guidare il corretto assorbimento delle vitamine appartenenti al gruppo B
- Contrastare la depressione
In caso di malnutrizione, studi hanno dimostrato che assumere lo zinco aiuta ad aumentare i linfociti T, riducendo così la gravità e la durata delle infezioni.
Viene utilizzato nelle creme e pomate come antibatterico, antivirale, antipruriginoso (dermatite, eczema e acne), filtro solare (previene le scottature e i danni provocati dai raggi solari), deodorante ed è preventivo contro gli infortuni muscolari. Invece per uso interno come antiossidante (contrasta l’azione dei radicali liberi), antivirale, antidiarroico (soprattutto per i bambini), antidepressivo, contro la gastroenterite. È possibile che quest’uso però alteri i valori delle urine.
Si accumula prevalentemente all’interno delle cellule dei muscoli, delle ossa, della pelle e del fegato. Ma anche nei tessuti cerebrali, nello sperma, nei globuli bianchi e nel plasma.
Dove è presente lo zinco?
Lo zinco si trova in alimenti di origine sia animale che vegetale. Nei vegetali però è meno disponibile e si assorbe con più difficoltà. Tra gli alimenti troviamo:
- Carne rossa
- Pesce
- Ostriche
- Fegato
- Funghi
- Cacao
- Frutta secca, in particolare nelle noci
- Lievito di birra
- Uova
- Legumi
- Latte e suoi derivati
Anche frutta, verdura e cereali ne sono ricchi, ma ne riducono l’assorbimento perché contengono fitati e fibre.
Conseguenze della carenza e dell’eccesso di zinco
Il fabbisogno giornaliero necessario di zinco per un adulto di normale costituzione è di circa 15 mg. Nei casi di allattamento il fabbisogno giornaliero però aumenta a 19 mg. L’organismo riesce ad assorbire solo il 20-30% della quantità di zinco presente negli alimenti.
La carenza di zinco può dipendere da un insufficiente o cattivo assorbimento (per esempio conseguenza di una dieta ricca di cereali o una povera di proteine o dall’alcolismo). Anche alcuni farmaci possono provocarne il cattivo assorbimento.
Che la carenza di zinco possa portare a conseguenze gravi è una problematica alquanto rara, ma casomai i sintomi sono:
- Ritardi nello sviluppo
- Impotenza (diminuzione del numero degli spermatozoi nel seme)
- Ritardo nella maturazione sessuale
- Calo di peso
- Disfunzioni sensoriali e intellettive
- Compromissione del gusto
- Lenta guarigione delle ferite
Nel caso in cui si verifichi una carenza senza gravi conseguenze, si manifesta con i seguenti sintomi:
- Perdita dei capelli
- Cambiamenti della pelle con eruzioni cutanee
- Diarrea
- Infezioni ricorrenti
- Problemi psicologici con disturbi mentali
- Ipogonadismo, un inadeguato funzionamento di ovaie e testicoli
La carenza inoltre può portare anche ad un rischio carenza di Vitamina A. Se la carenza si manifesta in gravidanza, il feto può subire danni della crescita, nanismo o comunque un rallentamento dello sviluppo.
L’eccesso di zinco invece può provocare:
- Nausea
- Vomito
- Diarrea
- Irritabilità
- Sonnolenza
- Atassia
- Anemia
- Vertigini
Quando lo stato di eccesso si protrae per molto tempo, può
- modificare il metabolismo del ferro e del rame, causandone la carenza
- disturbare la salute dei globuli rossi,
- diminuire il livello dei globuli bianchi,
- danneggiare le funzioni del sistema immunitario
- ridurre il colesterolo “buono” (colesterolo HDL)
- influenzare il buon funzionamento del cuore
- influenzare il buon funzionamento di alcuni enzimi pancreatici
Per qualunque dubbio o sintomo, è necessario rivolgersi a un medico.